Giocattoli Metalgraf Milano.

La marca più nota e rinomata di scatole e targhe litografate ha, per un breve periodo della Sua esistenza, realizzato anche giocattoli di latta.

 

 

METALGRAF

 

Questo modello di colore rosso e nero è definito dalla casa LANDAULET ed ha le ruote sterzanti.

Si tratta in realtà di un modello più simile ad un COUPE DE VILLE. Misura 27 cm. Risale al 1921.

 

 

Quest'altro modello, più piccolo, di colore verde è un TORPEDO. Ruote fisse a disco chiuso e non a razze.

Meccanismo a molla a filo armonico che si carica da dietro e non lateralmente. Misura 22,5 cm. Risale al 1923.

Ha alcune peculiarità rispetto ai modelli più grandi: gli sportelli posteriori apribili e la cassetta sul predellino.

In difetto: non ha definizione degli interni e manca la ruota di scorta.

 

 

Questi due modelli TORPEDO, di colore grigio militare l'uno e bianco avorio l'altro hanno ruote a razze.

Stesso telaio della versione LANDAULET descritta più sopra.

Meccanismo a molla a filo armonico che si carica lateralmente. Misurano 27 cm. Risalgono entrambe al 1920.

Conosco almeno altri tre colori: VERDE BOTTIGLIA, ROSSO VERMIGLIO, GIALLO PALLIDO, MARRONE BRUNO.

 

 

 

 

2 Camion METALGRAF con ruote a razze. Carica a molla a filo armonico. Molto simili, per niente identiche.

A sinistra la versione del 1923. A destra la versione del 1927 con centine e telone. Entrambi con ruote posteriori gemellate.

Quest'ultima è una versione di colore rosso, pubblicitaria della SAIWA, che cerco ancora per la mia collezione, anche incompleta.

 

Le targhe che vedete qui sopra sono tratte dalle auto giocattolo METALGRAF a me note. Sono caratterizzate dal codice 38 seguito da un numero a 4 cifre che rappresenta l'anno di produzione.  Sono così riuscito a rilevare 5 anni diversi di fabbricazione:  1920 (il più vecchio), 1921, 1923, 1924, 1926. Posso perciò arguire che esistano anche gli altri anni. Ma non ho foto in merito. L'ultimo anno di produzione di queste auto giocattolo dovrebbe perciò essere il 1926... direte. Ma dalla foto che ho ricevuto di un giocattolo targato 38-1927, posso ulteriormente estendere la data al 1927.  In tutti i casi, per certo non esistono tali giocattoli nella versione con targa 'MI- 1928', nè tantomeno '38-1928'. A tale considerazione arrivo sulla base della legge 2730 del 1927, istitutiva della Motorizzazione Civile. Il 38 rosso era infatti il numero che contraddistingueva il codice della città di MILANO sino al 1927, anno in cui la competenza del rilascio delle targhe non è più delle Regie Prefetture di ogni provincia, e viene ad essere modificato dalle lettere 'MI'. Dal 1928 non dovrebbe più esistere perciò un giocattolo con codice 38... e  a queste cose all'epoca facevano molta attenzione.

 

 

 

Il numero 38, relativo alla targa di Milano, scaturisce sostanzialmente dal luogo di produzione e quindi di provenienza di queste auto giocattolo.

Esigenze di commercializzazione comportavano naturalmente la realizzazione di targhe di altre città per renderle più gradite ai compratori fuori non meneghino.

Ecco perchè qui sopra ho inserito una variante che presenta il numero 20 iniziale (per la città di Como) invece del 38. 

Esistono anche i numeri iniziali di altre città, meno note delle auto più comuni aventi targa 38, seguite dall'anno di produzione.

 

 

 

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