I giocattoli italiani di fantasia dell'anteguerra realizzati dalla INGAP.

 

 

Giocattoli INGAP con carica a molla: Arlecchino equilibrista (difficilissimo da trovare in perfette condizioni).

PINOCCHIO

Pinocchio su triciclo nella versione con vestito rosso e pantaloncini blu con le ruote che riproducono momenti della storia.

Esiste anche una versione, che ancora ricerco, con il vestito bianco a fiori. Spesso si trovano incompleti, senza le ruote posteriori

che hanno una dimensione ben precisa. Oppure con ruote adattate che provengono da altri giocattoli Ingap più comuni, ma più piccole.

DA AGGIUNGERE QUI LE FOTO DEL FORTUNELLO CON L'ASINA CHECCA.

Il Fortunello con l'asina Checca è stato realizzato con due diversi meccanismi che ne modificano molto l'aspetto complessivo della parte posteriore.

Esistono molte varianti da me rilevate nelle varie collezioni conosciute e qualche curiosità con ruote diverse o abbinamenti di braccia invertite..

MIOMAO
FELIX INGAP2 VARIANTI FELIX MIO MAO DALLA COLLEZIONE DI GIOVANFRANCO DI GIUNTA

           Altre versioni di giochi animati a molla di questa ditta: GATTO MIO MAO (qui in due varianti di colore della base).

AUTOPOLINO   

     2 AUTOPOLINO in varianti di colore della lito dell'auto con topo rosso. A sinistra a sfondo rosso. A destra a fondo arancio e toni in verde.

Esiste anche una variante con topo blu scuro che può presentare le stesse ruote ruote oppure altra tipologia a disco pieno senza grafica, o semplificata,

Mostro una versione incompleta che ho in collezione, in attesa di completamento, quindi nelle condizioni non perfette.

 

DA AGGIUNGERE QUI LE FOTO DELL'AUTOTOTO.

L'auto Toto originale INGAP è quella che si vede in questa immagine superiore. Prende spunto da un gioco Distler leggermente diverso.

Movimento umoristico determinato dal meccanismo e dal peso che sbilancia verso l'alto le ruote anteriori.

Poco nota, perchè di solito vista solo nei cataloghi, ma mai dal vero è questa versione del Totò Pattinatore di personaggio con la medesima testa
( piccole variazioni) con corpo in composizione posizionato su triciclo a tre ruote.Non conosco altri esemplari nelle collezioni di amici e conoscenti.

 

Esiste anche questo ibrido, forse prototipo, frutto della combinazione di due diversi giocattoli.
Il conducente ha il medesimo viso di quello dell'autototo.
Il corpo vettura è invece uguale al modello dell'autopolino,
con una diversa e più accattivante livrea dai colori puntinati che ricordano i temi della grafica di ispirazione futurista alla Djulgheroff.
Soffermandosi sull'osservazione delle ruote, le stesse appaiono non convincenti in senso cromatico.
Possono quindi ritenersi un'accomodo postumo abbastanza ben riuscito e di esso sono noti almeno due esemplari.

 

 

Passiamo adesso agli automezzi:

     

Due versioni del camion INGAP AUTO LIBIA. La prima versione anteguerra risalente alla fine degli anni '20 e si ispira al camion della METALGRAF

che è  stato realizzato sino al 1926. Ha ruote sterzanti a mezzo disco e radiatore dorato.  Carica a molla a filo armonico. (Foto a sinistra)

Il camion INGAP che vedete invece nella foto a destra è una seconda versione, già degli anni '30, con ruote a raggi stampati a disco pieno,

Le ruote posteriori sono gemellate ed il radiatore litografato ha effetto verniciato. La mancanza delle centine ed i colori più appariscenti e contrastanti

lo rendono ancora più un gioco per bambini rispetto alla versione più vecchia (di colore giallo, a sinistra sopra). Carica a molla ad orologeria.

 

    

 Alcune Fiat Balilla Ingap realizzate a partire dal 1933.  Carica a molla ad orologeria. Notate in ciascuno di questi modelli:

le scritte sul radiatore, la perfilatura sul laterale, le feritoie sotto al cofano, la linea d'andamento della capote, il compasso quando presente.

 

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